Oggi il Comune di Decollatura compie il 218° anno di vita poichè vide la luce il 29 aprile del 1802 dopo una lunga e difficile vertenza che si svolse presso la Regia Camera della Sommaria di Napoli. L’intera vicenda è stata dettagliatamente da me raccontata nel libro Decollatura. Volume I pubblicato nel 2017. Si tratta quasi di un romanzo tanti sono stati i colpi di scena che si sono verificati nella causa promossa dai nostri leggendari fondatori con a capo Giuseppe Scalzo, mai abbastanza ricordato.
Quella che segue è l’immagine del primo sigillo adottato dal Comune che riporta la scritta «TERRA DI DECOLLATURA – S. BERNARDO ABATE – 1802» e all’interno dell’ovale una semplice quanto bella rappresentazione del santo con le mani giunte e l’insegna del potere abbaziale sul capo. E’ una bella immagine, naif certamente ma molto più bella e, quel che più conta, autentica perchè scelta dai fondatori del Comune 218 anni fa. Al suo confronto, per la bellezza della semplicità e per la forza evocativa dei simboli che contiene, l’anonimo emblema dei tre colli con albero di castagno e spighe che oggi ci ritroviamo impallidisce, ma in questo campo niente è definitivo…

Il primo sigillo usato dal Comune di Decollatura nel 1802

Autografo di Giuseppe Scalzo, primo Sindaco di Decollatura
Giuseppe Scalzo era nato a Passaggio il 25 marzo 1759 da Giovan Domenico e Ippolita Renzo (morirà all’età di quasi novant’anni il 24 luglio 1848). Divenuto col tempo un discreto proprietario di terreni e uomo inserito nella struttura di gestione del territorio poichè non solo si occupava delle sue diverse proprietà ma anche degli incarichi amministrativi assunti per conto della Principessa d’Aquino. Era quindi un uomo molto conosciuto e inoltre poteva contare su legami familiari con il notaio Filippo Pirri, un altro protagonista della conquista dell’autonomia amministrativa di Decollatura.
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“Atti ad istanza delli Cittadini delli Casali tutti dell’Università di Motta Santa Lucia sotto la denominazione di Decollatura in Provincia di Calabria Citra”
Fascicolo della causa di divisione (Archivio di Stato di Napoli).
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E infatti di conquista si deve parlare perchè Decollatura è stato l’unico Comune del circondario ad aver conquistato la sua autonomia non in occasione di revisione dei confini amministrativi che periodicamente si sono avuti o per concessione del re, ma per la determinazione con cui il popolo sostenne la causa di separazione da Motta Santa Lucia.
Il 29 aprile è la data in cui fu stipulato un dettagliato accordo di separazione tra l’Università di Motta Santa Lucia e Giuseppe Scalzo per conto della nascente Università di Decollatura (Università era il vecchio nome dei Comuni). A questa data ancora in effetti il Comune in quanto istituzione non era ancora ufficialmente nato perchè ci doveva essere l’elezione del Sindaco, la nomina del primo e Secondo eletto e, cosa che più interessava al governo centrale, la nomina dell’esattore delle tasse che da quel momento in poi l’Università di Decollatura avrebbe dovuto versare allo stato. Poichè questi adempimenti furono felicemente portati a termine (nel libro racconto come, quando e da chi), la Regia Camera della Sommaria indicò proprio il 29 aprile 1802 come data da cui sarebbe decorsa l’autonomia.

Il marchese Nicola Vivenzio, presidente della Regia Camera della Sommaria che firmò gli atti relativi a Decollatura
Ricordiamo quindi con orgoglio i fasti del passato auspicando che questa ricorrenza del 29 Aprile possa essere presto inserita fra gli appuntamenti fissi dell’Anno Amministrativo, insieme alla Festa del 25 Aprile, del Primo Maggio, del 2 Giugno, del 4 Novembre, del 9 Maggio Festa dell’Europa, della festa del Santo Patrono del Comune del 15 Agosto.
Auguri a tutti i Decollaturesi!
Giuseppe Musolino, © 29 Aprile 2020
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Quella di martedì 14 agosto a Decollatura non è stata una vigilia di Ferragosto qualsiasi ma una di quelle che forse è destinata a passare alla storia della nostra comunità.
Che cosa è accaduto? Ieri sera, per la prima volta nella storia della parrocchia di Casenove, i festeggiamenti civili, vale a dire il concerto musicale serale, si sono svolti in un luogo diverso dal sagrato e dallo spazio antistante la chiesa di Maria SS. Assunta in Via Veneto e cioè in Piazza G. Perri. Anche se in passato lo spostamento era già avvenuto in maniera occasionale, questa volta si tratta di uno spostamento definitivo.
Infatti, questa volta la decisione di spostare la collocazione del palco e dello spettacolo è stata presa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angela Brigante sulla base delle norme sulla sicurezza delle manifestazioni pubbliche che quest’estate sono entrate in maniera dirompente a turbare il sonno di tanti organizzatori di sagre, spettacoli, concerti e anche processioni religiose, insomma di ogni evento che si configuri come concentrazione di persone.
La scelta compiuta è senza dubbio l’unica opzione possibile per la festa di Mezz’agosto, in grado di offrire sicurezza senza penalizzare la tradizione perchè in fondo lo sostamento è avvenuto verso Piazza Perri che, proprio per la presenza del Municipio e altri servizi, insieme a Piazza della Vittoria è la più frequentata della città. Nel 1995, quando ero Assessore comunale, per la prima volta Piazza Perri era stata scelta per una manifestazione musicale organizzata direttamente dal Comune, spostando poi in quella posizione anche tante altre manifestazioni, tra cui diverse edizioni della Sagra della patata.

Ma torniamo alla situazione di oggi. La sera del 14 agosto tutto è filato liscio grazie alla predisposizione di tutte le misure di sicurezza e alla presenza della Protezione Civile, Carabinieri, Croce Rossa, tutti pronti ad affrontare, come sempre hanno fatto, qualsiasi emergenza. Il tempo è stato incerto fino a poche ore prima dell’inizio dello spettacolo previsto per le ore 22, e forse per questo l’afflusso alla piazza non è stato eccezionale sebbene più che soddisfacente. Qualche considerazione però è il caso di fare.

Perchè la piazza che insieme allo spazio circostante sarebbe capace di ospitare migliaia di persone non era gremita? Eppure mi è sembrato di vedere in giro molti emigrati tornati con le loro famiglie, così come tanta gente dei paesi vicini, eppure il pienone non c’è stato. Perchè?
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Nella seduta della Giunta comunale di Decollatura del 17 febbraio scorso sono state approvate (tra le altre) due importanti deliberazioni che vanno nella direzione dell’auspicata Innovazione.
La prima, la n. 18, è un atto di indirizzo all’Ufficio tecnico affinchè siano installate due webcam di tipo turistico (cioè senza registrazione dati) per diffondere sul web immagini del nostro Comune; la seconda, n. 19, avente oggetto «Designazione locali per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Comune di Decollatura» attiva la procedura che porterà a breve all’apertura di due importanti servizi, quello della Biblioteca e dell’Archivio storico.

Prova di visualizzazione della webcam sul Reventino
La prima webcam sarà installata sul tetto del Museo della civiltà contadina di Piazza della Vittoria e diffonderà sul sito del Comune le immagini della piazza più animata di Decollatura. La seconda è prevista sul tetto del Municipio e sarà puntata sul Monte Reventino, la risorsa ambientale storicamente più importante del nostro Comune. Le scelte sono state dettate sia da considerazioni pratiche ed economiche (si potranno utilizzare l’alimentazione elettrica e gli accessi alla rete già esistenti e quindi con risparmio sui costi fissi) sia perchè le due collocazioni veicolano, da una parte, la dinamica vocazione urbana e commerciale di Piazza della Vittoria e dall’altra il binomio inscindibile Decollatura-Reventino in chiave ambientale e turistica.
Decollatura che è già la porta e la capitale del Reventino, ora aggiunge anche una finestra!

La sede designata per Biblioteca e Archivio Storico
Per quanto riguarda la Biblioteca e l’Archivio storico, con la deliberazione n. 19 si è stabilita la loro collocazione nel piano terra dell’edificio ex-scuole elementari di Piazza G. Perri. La sede scelta è la più adatta allo scopo dal momento che offre tutte le migliori opportunità per fuire di questi importanti servizi, anche se prima delle rispettive aperture ufficiali al pubblico occorrerà attendere il completamento dei lavori che interesseranno l’immobile, già finanziati, e le delibere di istituzione e dei regolamenti.

Alcuni scaffali dell'Archivio storico
La dotazione documentaria che sarà accessibile al pubblico è di grande valenza storica e culturale, anche in considerazione dei 214 anni di storia del Comune di Decollatura, orami quasi 215, dal momento che la sua nascita risale al 29 aprile 1802. Centinaia di registri, fra cui la serie completa dello Stato Civile dal 1810, saranno disponibili agli studiosi e cittadini che potranno conoscere la loro storia e le loro più antiche relazioni familiari. Il riordino, ormai quasi completato, è stato possibile grazie all’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anna Maria Cardamone che fin da subito ha creduto nel progetto e alla dedizione dei dipendenti comunali, in particolare di Giuseppe Maruca che ha letteralmente tirato fuori i preziosi documenti dal garage in cui si trovavano confinati.
Leggi le delibere: Designazione locali per Biblioteca e Archivio Storico Delibera webcam
Giuseppe Musolino, Assessore all’Innovazione.
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