E’ passato molto tempo dall’ultimo articolo che ho scritto per i miei e-lettori e da allora sono accaduti molti fatti, di ogni tipo. Nel frattempo però il nostro Gruppo Consiliare di Più Decollatura ha continuato la sua attività dentro e fuori il Consiglio Comunale, avenzando proposte e richiedendo il rispetto dei regolamenti e di quanto previsto dalla legge.

Con grande sorpresa ieri mattina, passando davanti all’edicola, apprendevo dallo strillo della Gazzetta del Sud che la Sindaca denunciava all’opinione pubblica «dalla minoranza continui e ingiustificati attacchi personali».

strillo Gazzetta del Sud

Mi sono chiesto quando mai una cosa del genere fosse accaduta, quando mai da parte nostra si fosse verificato un attacco di questo tipo dal momento che abbiamo sempre e solo fatto proposte che tutti hanno ascoltato durante le riunioni del Consiglio Comunale o leggendo i documenti che ho pubblicato su questo sito. Quale idea si può diffondere tra i lettori della Gazzetta sulla qualità della politica nel nostro Comune se il capo dell’Amministrazione afferma che la Minoranza si occupa solo di fare di attacchi personali e non di promuovere il bene pubblico. I riferimenti a Lista Unica — il cui leader Luigi De Grazia non ha bisogno della mia difesa — e non a noi non giustificano il titolo dell’articolo perchè il Capogruppo De Grazia, come anche noi di Più Decollatura, ha semplicemente chiesto di visionare atti alla base di scelte politiche che sono tutt’altro che trasparenti. La battaglia di correttezza che stiamo conducendo in merito alle mancate risposte alle interrogazioni e al rispetto della legge sulla trasparenza che impone la pubblicazione dei dati sui compensi agli amministratori non credo che possa essere rubricata come «innumerevoli calunniose allusioni che giornalmente provengono dai consiglieri di minoranza.»

La prova che non è dalla Minoranza che la Sindaca deve attendersi imboscate e contrasti viene dall’ultimo Consiglio Comunale del 19 febbraio scorso quando è stato possibile tenere la riunione solo perchè, per senso di responsabilità e senza che nemmeno ci venisse chiesto, per garantire il numero legale siamo rimasti in aula. Tre pesanti assenze nelle file dei consiglieri di Maggioranza non hanno consentito nemmeno di raggiungere il quorum per poter votare l’immediata esecutività della delibera di adesione all’Ato. Forse è tra i suoi rappresentanti che uno alla volta stanno “abbandonando la nave” che la Sindaca deve cercare il segnale per capire, se ancora fa in tempo, dove sta sbagliando e cercare di porre rimedio. Non è attraverso il discredito sulla Minoranza che può recuperare consensi e migliorare la situazione economica che quanto prima inesorabilmente verrà a galla.

Per quanto riguarda le nostre proposte, fermo restando che non dimentichiamo le inadempienze passate, qui di seguito si possono trovare le nuove interrogazioni e una richiesta di copie di documenti che il 25 febbraio 2019 abbiamo rivolto all’Amministrazione. Eccole:

1) Interrogazione con richiesta di risposta scritta sui progetti e adempimenti del Comune di Decollatura relativi all’attuazione del Reddito di cittadinanza.  
2) Interrogazione con richiesta di risposta scritta sulla rimozione delle barriere architettoniche nel Municipio.
3) Interrogazione con richiesta di risposta scritta sullo stato di attuazione del Censimento degli alberi monumentali di Decollatura. visualizza il testo dell'interrogazione
4) Interrogazione con richiesta di risposta scritta sulle iniziative che Sindaco e Giunta intendono attivare a favore dei pensionati che rientrano in Italia.
5) Richiesta di:

  1. Copia dei bollettini di pagamento delle utenze elettriche da cui si possano ricavare il consumo e gli importi pagati relativi alla fornitura di energia elettrica del depuratore comunale per gli anni 2017 e 2018;
  2. Copia della documentazione da cui risultino l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico di proprietà comunale installato sul tetto della Scuola Media in Via Umberto I e gli importi versati al Comune dall’Enel o altro destinatario dell’energia, relativamente agli anni 2017 e 2018.
visualizza il documento completo

Il senso di queste iniziative appare piuttosto chiaro a chi legge senza preconcetti.

Per esempio, la prima interrogazione sul Reddito di cittadinanza è evidente che non può essere fatta passare come un “attacco personale” perchè riguarda un’iniziativa del Governo completamente nuova e i cui contorni sono ancora tutti da scoprire e quindi in cui, finora, il Comune non ha avuto alcun ruolo.  Inoltre voglio aggiungere che a spingerci a porre all’attenzione dell’Amministrazione questa tematica non è stata la nostra vicinanza ai suoi promotori (Lega e Movimento 5s) ai quali — e da più punti di vista — abbiamo constatato essere più vicina la Sindaca e la sua Lista, quanto piuttosto il senso di responsabilità che deve caratterizzare un’Amministrazione locale come parte del sistema di governo nazionale: le leggi si rispettano e si applicano a prescindere dalla vicinanza politica con chi le ha approvate.

Inoltre, come si può leggere nel testo, vogliamo discutere di quello che si deve attivare per garantire ai cittadini che accederanno a questo beneficio la possibilità di prestare le otto ore settimanali di lavoro con dignità e proficuità, anche per sentire di rendere un servizio utile alla collettività. In mancanza di piani ben organizzati gli almeno 100 cittadini che stimiamo accederanno al Reddito di cittadinanza saranno affidati alle cure di un “caposquadra” che li indirizzarà dove riterrà secondo le sue “valutazioni attitudinali”, mandando a falciare l’erba a Tizio ed esonerando Caio perchè la sua “visita medica” lo riterrà incompatibile col lavoro manuale. E poi non ci sono solo incarichi di lavoro manuale da affidare proficuamente agli aventi diritto, bensì anche altri a seconda delle attitudini e delle eventuali specializzazioni possedute. In mancanza di tutto ciò sarà inevitabile giungere a disfunzioni sulle quali poi ci toccherà intervenire.

Gli stessi tipi di considerazioni ci hanno spinti ad aprire la discussione sugli altri temi con uno dei pochi strumenti che abbiamo a disposizione, cioè quello delle interrogazioni. Si tratta di tematiche molto importanti per il rispetto dei diritti di accesso ai locali del Municipio (interrogazione n. 2) o quella sul censimento degli alberi monumentali (interrogazione n. 3) e sulle iniziative a favore dei residenti all’estero che potrebbero fissare la residenza a Decollatura (interrogazione n. 4). Queste ultime due hanno come scopo quello di salvaguardare un patrimonio importantissimo del nostro territorio, cosa che oltre a essere doverosa, può offrire un aiuto alla promozione del territorio in chiave turistica e, quindi, economica.

L’ultimo documento, il n. 5, è una richiesta di documentazione utile per mettere a confronto l’esborso per la corrente elettrica necessaria al funzionamento del depuratore con la produzione dei pannelli fotovoltaici sulla Scuola Media. Non so perchè ma ho l’impressione che da quell’impianto non stiamo ricavando un bel niente in termini economici mentre dirottando sul depuratore l’energia prodotta potremmo ottenere un notevole risparmio. Attendo la risposta per verificare come stanno effettivamente le cose.

Ebbene, cari cittadini e cari e-lettori, come si può connotare queste nostre iniziative come “ingiustificati attacchi personali”? Perchè la Sindaca non ha detto nel suo comunicato stampa che ha ricevuto una miriade di proposte di iniziative alle quali non si degna neanche di dire “no” ma che semplicemente ignora perchè questo ritiene sia stato il mandato ricevuto dai suoi elettori. Io non credo che anche coloro che l’hanno votata siano contenti del sistema “ora comandiamo noi e basta”, come evidentemente non lo sono stati i consiglieri e assessori in fuga dal “nuovo sistema di potere”.

Ora attendiamo risposte, anche dal nuovo assessore ai lavori pubblici che speriamo non tardi a essere nominato, perchè, oltre a questi, ci sono temi urgenti da affrontare come l’adozione del Piano strutturale comunale che dia finalmente risposte agli operatori che intendono avviare attività nella futura zona industriale che per noi sembra un miraggio, mentre la nostra inerzia fa la fortuna di altri.

Perciò, Sindaca, se ha letto questa pagina, non dica più bugie sulla Minoranza consiliare e invece dia le risposte che tutti attendono, prima che sia troppo tardi.

Giuseppe Musolino, Capogruppo Consiliare di Più Decollatura.


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Consiglio di Natale

Si è tenuta lo scorso 15 dicembre una seduta del Consiglio Comunale di Decollatura che ha visto molte conferme “di stile” da parte della Maggiornanza vale a dire nessun segno di rispetto dei regolamenti né tanto meno del ruolo dei consiglieri.

Già nella riunione dei Capigruppo svolta il 10 dicembre il Presidente Antonio Maletta aveva lasciato capire che il Sindaco non avrebbe accettato l’inserimento all’o.d.g. della risposta all’interrogazione presentata da noi di Più Decollatura da più di tre mesi. Questo però è un suo (del Presidente) problema e un suo limite perchè la redazione dell’o.d.g. è materia riservata al Presidente del Consiglio e non alla Sindaca la quale può solo chiedere l’inserimento di punti ma non vietare al Presidente di inserire quelli dovuti per legge, come le risposte entro i termini alle interrogazioni dei consiglieri. Essendo ormai superato ogni limite temporale per le risposte, si è capito che la Sindaca vuole andare a una prova muscolare con i consiglieri della Minoranza, per cui sarà necessario trovare una soluzione alternativa, non escludendo di informare il Prefetto e il Ministro dell’Interno Salvini al quale chiederemo se è normale che chi occupa il vertice di un’amministrazione sia autorizzato a sentirsi il dominus  della situazione, esentato dal rispetto di regole, scadenze e adempimenti e se non sia ora di rimuovere queste anomalie.

Alle 15,30 inizia il Consiglio con l’appello (avevano dimenticato di portare la comunicazione preventiva dell’assenza della nostra consigliera Luisa Fazio) e il Presidente Maletta chiede di osservare un minuto di silenzio in segno di cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa dell’ex presidente del Consiglio Comunale Francesco Bonacci, pronunciando un breve discorso. Io ho chiesto che venisse annotata a verbale l’avvenuta commemorazione in modo che ne fosse fissato il ricordo nei registri comunali e che copia del documento venisse consegnato ufficialmente ai familiari (purtroppo, com’era facile prevedere, nel verbale che hanno appena pubblicato non ve n’è traccia).

Si passa poi all’approvazione dei verbali della seduta precedente, quella del 6 ottobre. Di solito, in casi normali, questo punto viene quasi saltato a pie’ pari perchè non ci sono elementi per imbastirvi una discussione politica. Naturalmente non è questo il nostro caso perchè partendo dal presupposto che in campo amministrativo i verbali sono l’unica cosa che rimane per sempre e sono l’unico strumento valido per ricostruire lo svolgimento degli eventi, è necessario che ne riportino fedelmente gli elementi caratterizzanti. Ho invitato quindi il Presidente ad affrontare l’esame dei verbali uno alla volta, al che non potrei escludere del tutto di aver sentito qualcosa come «uffa!» provenire dai banchi della Maggioranza. Si decide per l’esame dei verbali uno alla volta, a iniziare dal n. 16. In quella seduta avevamo presentato una mozione d’ordine:

Lamentavamo innanzitutto l’omissione delle riunioni dei capigruppo prima della convocazione del Consiglio e poi l’assenza di risposte alle nostre interrogazioni. Il Sindaco, si legge nel verbale, rispondeva:

Udito il Sindaco il quale replica punto per punto a quanto lamentato dal Consigliere Musolino: in particolare evidenzia il lavorio che è stato fatto presso la direzione provinciale delle Poste per l’apertura anche pomeridiana dell’ufficio postale, lavorio per il quale si è adoperato anche l’ operatore dell’ufficio postale e che a breve sarà concluso, almeno in questa fase con la redazione di un documento, da inoltrare alla direzione delle Poste, per l’ottenimento dell’apertura pomeridiana; sottolinea che gli atti del C.C. sono stati sempre disponibili sin dalla convocazione del Consiglio stesso ma nei giorni scorsi non si è visto nessuno dei consiglieri di minoranza nel Municipio per consultare ed esaminare gli atti medesimi; per quanto concerne l’interrogazione ricorda che non sono ancora scaduti i termini per la risposta; inoltre evidenzia la strumentalizzazione praticata dalla minoranza la quale critica il Sindaco persino per l’acquisto della fascia tricolore, acquisto che avrebbe effettuato chiunque in quanto elemento distintivo di ogni Sindaco della Repubblica italiana;
Udito il Consigliere De Grazia Luigi il quale lamenta la mancata convocazione dei capigruppo consiliari;

ecc…

La risposta del Sindaco è importante perchè parla, tra l’altro, dell’intenzione di sollecitare l’apertura pomeridiana dell’ufficio postale e del tempo che ancora aveva a disposizione per rispondere all’interrogazione sullo stato del servizio di raccolta dei rifiuti. Tutto caduto nel nulla, naturalmente perchè su nessuno dei due temi ha voluto aprire un confronto in Consiglio. La disponibilità a far consultare gli atti è stata citata perchè io ho fatto notare che quasi sempre, per non dire sempre, le proposte di deliberazione giungono senza essere state istruite e senza bozza per cui ci si trova a deliberare su una proposta “a voce” di cui non si sa chi sia il soggetto promotore, la motivazione, insomma tutto ciò che riempie di significato politico-amministrativo la scelta su cui dovrebbe pronunciarsi il Consiglio. Alla fine, dietro la promessa che nel futuro tutte le deliberazioni sarebbero giunte complete all’asame dei consiglieri, abbiamo approvato i verbali della seduta del Consiglio di ottobre.

Sul secondo punto all’o.d.g. si è concentrata la maggior parte della discussione in Consiglio. La richiesta firmata da tutti i consiglieri di minoranza era di inserire i seguenti punti:

1)  Situazione politico-amministrativa del Comune a seguito delle dimissioni di alcuni esponenti della Maggioranza dagli incarichi di Capogruppo e Assessore;   

2)  Informativa al Consiglio sulla situazione economica del Comune e sulle iniziative in atto nella direzione del risanamento del Bilancio;

3) Stato di attuazione dei progetti già finanziati e in corso di finanziamento.

Il Presidente, contrariamente a quanto stabilito in riunione dei capigruppo ove si era detto che i punti sarebbero stati elencati per come scritto nella richiesta, ha scelto un generico “Mozione presentata dai Consiglieri di minoranza”. Per quanto riguarda la situazione a seguito delle dimissioni del capogruppo Romano Cerra e dell’assessore Mauro De Grazia si capiva, anche dal “cambio di sedia” di quest’ultimo, che in seno alla maggiornaza si va delineando una spaccatura i cui contorni non sono ancora ben precisati ma certo non si tratta di semplici “spifferi”. Nonostante la rilevanza del gesto delle dimissioni, i consiglieri Cerra e De Grazia hanno ribadito di fare parte del Gruppo di Maggioranza e che non sono in vista transumanze, che del resto, precisiamo, nessuno ha auspicato o pronosticato. Sulla situazione la Sindaca «rassicura il Consiglio Comunale garantendo che la situazione politica amministrativa all’interno della maggioranza è molto più tranquilla di quanto si voglia far apparire all’esterno.» Quindi, non è sicuro che sia tranquilla anche perchè tutti notano la salita e la discesa nella nomenclatura del potere di questo o quel Consigliere, di questo e quell’Assessore.

Per quanto riguarda la ratifica delle variazioni di bilancio deliberate dalla Giunta ho espresso voto contrario — come dichiarato nel precedente Consiglio — dal momento che ancora la Sindaca ha omesso di rispondere alle nostre interrogazioni e poi perchè non sono proprio sicuro che siano state adottate con una Giunta legalmente riunita visto che non si dà atto della mutata composizione a seguito delle dimissioni dell’Assessore De Grazia. La Sindaca su questo punto ha detto che la Giunta era legalmente costituita come le aveva assicurato il Segretario. Io continuo ad avere dubbi ma su questo torneremo.

Nulla di nuovo è emerso nel resto della discussione: informare sullo stato di attuazione dei progetti non equivale a dire a che punto è la pratica amministrativa. Avremmo voluto discutere sull’impatto che le opere, una volte realizzate, potrebbero avere sullo sviluppo. Non possiamo continuare a ottenere finanziamenti per opere che poi non utilizziamo per mancanza di un progetto di sviluppo, per incompetenza, per incapacità di pensare oltre il domani o il dopodomani. Abbiamo costruito un Palazzetto dello Sport (che stiamo anche per ristrutturare) e non muoviamo un passo per lo sviluppo dello sport, per il sostegno alla squadra di volley, per promuovere attività dedicate ai bambini, per il tempo libero, per cercare convenzioni con squadre professionistiche per soggiorni estivi, ecc.  Abbiamo messo in sicurezza l’edificio scolastico di Piazza Perri ma ora che ne facciamo? Languirà tristemente fino a che non si aprirà qualche buco nel tetto e quindi di nuovo a cercare finanziamenti. Intanto niente biblioteca, niente apertura ufficiale dell’Archivio storico, niente saletta conferenze, nessuna iniziativa di prestigio per l’utilizzo di un immobile che è stato il vanto di Decollatura e che sarebbe utilissimo per il rilancio delle attività culturali. Vogliamo continuare? A che ci serve il restaurato edificio di Piazza della Vittoria? Non si possono fare presentazioni di libri perchè “manca il regolamento”, non è utilizzato per mostre e attività durante le due fiere maggiori di settembre e novembre, non c’è una sala utilizzata dal Comune per promozione turistica. Adesso restaureremo l’ex municipio: per farci cosa? Ormai non ci sono più associazioni amiche cui assegnare una sede; la Protezione Civile, quella operativa, “non abita più qui”, l’abbiamo mandata a chilometri e chilometri di distanza; neanche l’ufficio delle Guardie forestali e l’ufficio di collocamento faranno compagnia ai muri.

Il finanziamento di 98.000 euro per il miglioramento della raccolta differenziata? Lo sapete che se non raggiungeremo il 70,30% di raccolta differenziata entro il 31/12/2020 l’importo finanziato (che all’epoca del controllo sarà stato sicuramente tutto speso…) sarà decurtato del doppio della differenza tra quanto promesso e quanto raggiunto? Per esempio, se al 2020 dovessimo giungere solo al 50% saremo penalizzati del 40,60%, cioè dovremmo restituire 45.000 euro. Pensate che sarà facile in due anni passare dalla percentuale che abbiamo oggi e che è così bassa che mi vergogno a scriverla, al 70,30% che non ha nemmeno a Bolzano che “si ferma” al 66,2 %? Come si potrà fare se l’Amministrazione si rifiuta di affrontare l’argomento e pensa di poter fare senza l’inutile contaminazione del dialogo con la Minoranza? Noi non approveremo nessun atto di bilancio destinato a sanare atti di conclamata malamministrazione.

Chiudo con un altro dei punti che abbiamo sollevato insieme ai consiglieri di Lista Unica. Vi sembra, o Amministratori, che sia giunta l’ora di pubblicare i dati obbligatori nella sezione trasparenza? Possiamo sapere quali sono gli importi delle vostre indennità e i curriculum che, come ho già detto in Consiglio, non servono per conoscere le pubblicazioni a stampa e i titoli accademici di ciascuno di noi perchè tutti li sappiamo già? Servono invece perchè i cittadini devono saper che fine fanno i loro versamenti IMU e in quale ambiente lavorativo operano gli Amministratori. Tutti concorderete che se un assessore, per ipotesi, lavora come venditore in un’azienda di computer, sarebbe sconveniente fare acquisti, magari senza gara, proprio in quel negozio (è solo un esempio inventato). E’ per questo motivo che la legge obbliga a pubblicare questi dati: per rendere maggiormante evidente l’eventuale conflitto di interessi che sono certo non ricorre in nessuno dei casi che ci riguarda.

Stavo quasi per chiudere quest’articolo di informazione sul Consiglio comunale quando mi è giunta notizia di un increscioso episodio che ha riguardato il ritratto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si trova nel Comune di Decollatura. E’ accaduto che tramite un ingegnoso artificio tecnologico — che non saprei spiegare — è stato possibile far apparire la figura di un’altra persona al suo posto nel ritratto che si trova in un importante ufficio comunale che sembra essere proprio quello del Sindaco. Il palazzo delle istituzioni, del governo del Popolo, della rappresentanza democratica, trasformato in locale di divertissement e set fotografico a disposizione di pochi eletti (e non).

O tempora, o mores.

Giuseppe Musolino


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Nonostante i diversi tentativi di creare occasioni di dialogo tra i Consiglieri Comunali e l’Amministrazione Brigante, si registra ancora una fumata nera.

Nessuna risposta alle interrogazioni presentate dal Gruppo Più Decollatura in data 14 settembre 2018, nessuna risposta a lettere e istanze rivolte alla Maggioranza in Consiglio Comunale, insomma nessuna volontà di dare attuazione alle regole della democrazia che riconoscono a tutti i Consiglieri il diritto/dovere di intervenire per promuovere lo sviluppo del Comune.

La comunicazione dell’Amministrazione sulle iniziative che intende portare avanti e lo stato attuale di quelle avviate è inesistente. Provate a controllare sul sito del Comune dove non troverete niente, neanche l’avviso ufficiale di ripresa del servizio porta a porta della raccolta dei rifiuti. Non sappiamo niente sullo stato dei progetti finanziati riguardanti le ristrutturazioni del Palazzetto dello Sport, l’ex Municipio, la caserma dei Carabinieri, il campo sportivo, il Municipio attuale, la pulizia del Parco Comunale, il progetto sui Borghi, e così via.

Sull’allarme che io stesso avevo lanciato ormai quasi due mesi fa in merito ai costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti non è stato possibile avere risposte o almeno programmare degli incontri per analizzare la situazione. L’Amministrazione farà da sola? Non credo che sarà possibile assistere all’avvio di progetti e idee innovative per trasformare, come andiamo dicendo fin dalla campagna elettorale, il problema rifiuti in una risorsa. Più di una persona ha persino ipotizzato che giungere al degrado estremo del servizio e dimostrare l’insostenibilità economica dello stesso sia una strategia ricercata per giungere a qualche soluzione alternativa che non farà bene nè alle casse del Comune, nè alle tasche degli utenti, nè alla sicurezza del paese.

Per tutti questi motivi e per tentare ancora una volta di ricondurre entro i binari della correttezza democratica il dibattito tra le forze presenti in Consiglio, questa mattina a firma congiunta di Più Decollatura e Lista Unica è stata presentata al Comune la richiesta di convocazione della Conferenza dei capigruppo con lo scopo di giungere alla discussione sui temi più importanti sul tappeto. Confidiamo che questa volta il Presidente del Consiglio svolga il suo ruolo di garante e di tutela delle prerogative di tutti i Consiglieri e convochi al più presto la riunione.

Convocazione Capigruppo

Decollatura, 29 ottobre 2018.

© 2018 Giuseppe Musolino

 


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Sono da poco passati i primi 100 giorni di governo dell’Amministrazione della Sindaca Angela Brigante ed è il momento di fare un primo resoconto sullo stato delle cose. A dire il vero mentre mi apprestavo a scrivere questo post non pensavo che la problematica della raccolta dei rifiuti fosse precipitata in una situazione ancora più grave di quanto non fosse emerso dall’analisi dei dati che, come già ho scritto, erano stati raccolti e sottoposti a un attento esame. Per informare non solo i nostri elettori ma anche tutti i cittadini che non hanno altra fonte da cui attingere notizie se non questo sito, vengono qui rese pubbliche due interrogazioni consiliari che nella qualità di Consiglieri del Gruppo Più Decollatura, cioè a firma Giuseppe Musolino e Luisa Fazio, abbiamo presentato il 14 settembre scorso, senza aver ancora avuto risposta. Procediamo con ordine.

1. «Interrogazione con richiesta di risposta scritta. Mancato inizio emissioni di Carta identità elettronica.»

La richiesta di informazioni che abbiamo rivolto al Sindaco in data 14 settembre riguarda le motivazioni per cui dopo molto tempo dall’avvio della procedura che ha portato il nostro Comune all’abilitazione al rilascio della carta d’identità nel nuovo formato elettronico, e nonostante sul sito del Ministero dell’Interno il nostro risultasse fra i comuni abilitati a tale operazione, da parte degli uffici ci veniva risposto che ancora non era possibile procedere. Quale poteva essere il motivo? Non si trattava di un problema tecnico ma solo di organizzazione interna! Su questo punto non vogliamo entrare in merito perchè è diritto e dovere dell’Amministrazione individuare le modalità di organizzazione degli uffici, però questioni interne non possono penalizzare i cittadini. Ecco come appare la nuova carta d’identità (facsimile dal sito del Ministero dell’Interno):

Le caratteristiche di sicurezza di questa carta sono superiori a quelle della vecchia carta (compresa l’autorizzazione o diniego alla donazione di organi) e poi c’era da rispettare il termine della prima metà del 2018 come limite imposto a tutti i comuni di dotarsi di questa carta e cessare il rilascio della versione cartacea. Ecco perchè abbiamo sollecitato il Comune su un argomento che, in apparenza, non rientrava fra quelli di più immediata urgenza, mentre invece lo è perchè è indice della volontà di procedere nella modernizzazione della macchina burocratica. Si pensi, per esempio, alla possibilità che hanno i residenti a Decollatura che per studio o lavoro si trovano fuori regione e che potranno richiedere la nuova carta d’identità anche presso un altro comune che provvederà a ottenere il nulla osta dal nostro. In questo modo non si resterà più senza documenti in caso di smarrimento o deterioramento mentre si è fuori sede. Questa è la copia dell’interrogazione presentata e che ancora non ha avuto risposta, sebbene ci siano 30 giorni di tempo a disposizione per adempiere:



Forse anche per il nostro intervento, possiamo dire che il problema risulta superato. Prendiamo atto con soddisfazione che pochi giorni fa sul sito del Comune è stato pubblicato l’avviso che informa i cittadini dell’inizio dell’emissione della nuova carta. E di questo siamo molto contenti!

2. «Interrogazione con richiesta di risposta scritta. Situazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.»

Passiamo adesso al problema più grave che è quello della raccolta dei rifiuti. Il precipitare della situazione che già da più giorni, specialmente in alcune zone, era evidenziato da molti cittadini si è concretizzato nell’avviso di sospensione del servizio qui riportato:

Avviso sospensione servizio raccolta

A questo punto è necessario fare chiarezza perchè i problemi legati alla raccolta dei rifiuti sono di due ordini. Il primo è l’inefficienza nell’organizzazione della raccolta sulla quale, mi pare, siamo tutti d’accordo. Come è possibile che tutti i mezzi del Comune si siano guastati contemporaneamente senza che sia scattato un programma d’emergenza per reperire mezzi sostitutivi? Ogni sistema complesso come è quello della raccolta dei rifiuti che deve avvenire necessariamente ogni giorno, deve prevedere un automatismo che entra in funzione non appena si verifichino criticità. Le automobili hanno la ruota di scorta perchè mentre si sta viaggiando si deve essere in grado di raggiungere la destinazione anche se si verifica la foratura di un pneumatico. Io non potrei giustificare l’assenza dal posto di lavoro adducendo come motivazione una foratura o l’aver smarrito la chiave del garage perchè devo avere la ruota di scorta nell’auto e anche un duplicato delle chiavi del garage. Un’equipe medica non può interrompere lo svolgimento di un intervento chirurgico perchè l’Enel ha staccato la corrente per manutenzione ed è per questo che gli ospedali hanno il gruppo elettrogeno. Nelle stazioni di partenza dei treni è prevista la presenza di un macchinista di turno di riserva pronto a prendere il posto del collega che per causa di forza maggiore non abbia potuto raggiungere la sede di servizio. Per gli stessi motivi, e anche a maggior ragione, il Comune ha l’obbligo di predisporre nel quadro del servizio raccolta rifiuti un piano d’emergenza per sostituire i mezzi che si guastano improvvisamente. Si è pensato ad acquisire il preventivo di qualcuno disposto a noleggiare il suo autocarro, o magari anche qualche piccolo motocarro Ape Piaggio, per fare fronte alla necessità di trasporto in caso di urgenza? O si è pensato che i mezzi del Comune fossero diventati immortali per il solo effetto del consenso elettorale? Gestire un servizio pubblico di un Comune grande come il nostro richiede capacità di progettazione e programmazione, di lavoro continuo capace di immaginare scenari e pensare a soluzioni prima che i fatti accadano, avendo sempre un piano B da mettere in campo se le cose non vanno come previsto. Toccare amuleti e fare scongiuri non è una pratica capace di assicurare qualità ai servizi.


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Con grande sorpresa nelle ultime settimane di agosto abbiamo assistito a un incremento delle spese del Comune di Decollatura che non si vedeva da anni. Si tratterà sicuramente di spese indispensabili per la sicurezza dei cittadini e il buon funzionamento dell’Ente, avranno pensato quelli che hanno consultato l’Albo online. E invece, con grande sorpresa, scopriamo che non è propriamente così. La tentazione sarebbe stata quella di lasciare perdere anche perchè nei primi Consigli comunali avevamo detto che per avviare la macchina comunale dopo le elezioni ci rendevamo conto che non si sarebbe fatto in tempo ad avviare gare, albo fornitori, e quant’altro necessario alla trasparenza promessa, anche dai palchi delle feste patronali. E infatti non vogliamo entrare in merito ai fornitori di beni e servizi, almeno in questo momento, concentrando la nostra attenzione sulla destinazione dei fondi.

La spesa di cui voglio parlare mi era apparsa inverosimile e ho dovuto rileggere più volte il testo per convincermi che era vero. Si tratta dell’acquisto di una nuova fascia tricolore per la Sindaca neoeletta per un importo di euro 388,57. La motivazione a supporto della necessità dell’acquisto è che «la fascia tricolore del Sindaco ha necessità di essere sostituita, in quanto quella utilizzata dal precedente Sindaco ha misure inferiori a quelle necessarie per una adeguata e decorosa vestibilità». Nel nostro caso per “precedente Sindaco ” si deve intendere il Commissario straordinario dott.ssa Laura Rotundo che, da quel che ricordo, non mi sembrava avere una costituzione così minuta.

Le parole usate per la motivazione mi sembravano familiari, già lette da qualche parte, e infatti dopo una rapida ricerca ho avuto conferma che sono le stesse adoperate per l’acquisto solo un anno fa, il 16 giugno 2017, di bandiere e nuova fascia tricolore per il Commissario Rotundo, la quale non poteva utilizzare quella del precedente Sindaco perchè di misura non adeguata. A parte il fatto che si aveva la libertà di utilizzare espressioni più generiche, come “si rende opportuno” oppure “perchè inavvertitamente ha subito delle sfilacciature” oppure perchè “è stata macchiata con inchiostro“, a meno di non voler fare delle inutili e poco eleganti sottolineature. Possibile che fra le precedenti fasce, che immaginiamo siano state conservate, non ce ne fosse una della giusta misura?

Anche la spesa di quasi 400 € non è indifferente, considerando che solo 12 mesi fa due bandiere con asta e la fascia tricolore erano costate in tutto 240€ (però da un altro fornitore). Ora, non è che i problemi finanziari del Comune di Decollatura siano stati determinati dall’eccessiva instabilità amministrativa che comporta la sostituzione del capo dell’amministrazione con conseguente diritto a nuova fascia tricolore, ma in tempo di crisi, di avvio di procedura di riequilibrio finanziario che costerà parecchio ai cittadini, questo acquisto poteva essere evitato! Speriamo, come dicevo, che le precedenti due fasce siano state conservate e che contribuiscano, opportunamente conservate, alla formazione di un assortimento pronto per ogni evenienza. Speriamo anche che da qui a qualche giorno non appaia un’analoga spesa per il medesimo capo di abbigliamento e con le medesime motivazioni!

Con quanto fin qui scritto non intendo fare del banale populismo nè spero che sia interpretato come mancanza di rispetto. Non sono spese inutili quelle fatte per il funzionamento delle istituzioni comunali e a maggior ragione quelle fatte per il decoro e il prestigio della nostra massima istituzione. L’esigenza di avere una nuova fascia, quando non “strettamente” necessaria, però stona con l’atteggiamento che era sembrato di intravedere inizialmente e che tendeva a far percepire una certa sobrietà, come la rimozione della scritta “Riservato al Sindaco” dal segnale di parcheggio nei pressi della scala del Municipio che invece poteva, anzi doveva, essere lasciata com’era. Cosa c’è di strano che a un Sindaco, impegnato anche con il lavoro, la famiglia e la necessità di garantire la presenza in vari punti del territorio comunale, sia riservata la possibilità di andare e venire dal suo ufficio senza l’assillo di dover cercare un regolare parcheggio? Siamo sicuri che il significato di “uno vale uno” sia adatto a casi di questo genere? E’ giusto che il Sindaco chiamato con urgenza per la redazione di un atto o per un’emergenza faccia attendere perchè è fuori che aspetta che si liberi un posto non in tripla fila?

Municipio Decollatura

Io come Consigliere mi aspetto che tutta l’Amministrazione sia circondata dal prestigio che le spetta, a partire dall’automobile con le insegne comunali, che credo sia ancora la Fiat Marea 1600 di antica memoria, ormai utilizzata per la tutte le necessità di mobilità degli uffici comunali e non più per la mobilità del primo cittadino, a finire alla Sala Consiliare.


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