Si è svolta ieri, sabato 17 marzo 2012, nella Sala Consiliare dell’ex Municipio di Sambiase, la manifestazione voluta dal Comitato Patrioti Sambiasini per ricordare coloro che parteciparono alla Rivoluzione del 1848 e del 1860. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Lamezia Terme, si è svolta alla presenza di S.E. il Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, il Consigliere Regionale On. Mario Magno, il Sindaco di Lamezia Terme prof. Gianni Speranza e un numeroso e qualificato pubblico.

Locandina Patrioti Sambiasini

Locandina Patrioti Sambiasini

L'intervento del prof. Giuseppe Musolino

L’intervento del prof. Giuseppe Musolino

La Sala Consiliare, definita dal Sindaco Speranza, il «Pantheon di Sambiase» per il fatto di ospitare tutto intorno alle pareti i ritratti dei più insigni cittadini, primo fra tutti, in posizione centrale, quello del Patriota e Ministro Giovanni Nicotera, poi il Generale Matarazzo, Enrico Borrello, e così via.

Il ritratto di Majone

Il ritratto di Majone

Ieri altri due ritratti sono stati aggiunti quando, sollevando il tricolore che li aveva coperti per tutta la prima parte della cerimonia, i discendenti dei Patrioti Giuseppe Majone e Giovanni Maria Cataldi — rispettivamente nelle persone della prof.ssa Angelina Maione e del dott. Emilio Cataldi — hanno mostrato al pubblico i ritratti dei loro avi donati alla Città che da ieri hanno il loro posto nel Panteon.

Giuseppe Majone

Giuseppe Majone

Giovanni Maria Cataldi

Giovanni Maria Cataldi

Questo avveniva alla conclusione della manifestazione che era iniziata con l’ascolto dell’Inno Nazionale Italiano e che poi era proseguita con gli interventi dei relatori. A coordinare i lavori è stato il Direttore di «Storicittà» Massimo Iannicelli che ha ricordato, come anche ha fatto il Sindaco Speranza, come la sua rivista sia giunta al 20° anno con 200 numeri pubblicati.

All’inizio ha preso la parola la prof.ssa Francesca Muraca del Comitato Patrioti Sambiasini per un saluto e un ringraziamento a quanti hanno collaborato per la riuscita della manifestazione.

Il primo intervento di introduzione al tema è stato quello del prof. Antonio Bagnato dal titolo «Il contributo di Sambiase al Risorgimento Italiano», seguito da quello del prof. Vincenzo Villella centrato sulla figura di Giuseppe Majone del quale ha illustrato doti umane e professionali con la lettura di documenti dell’epoca.
Poi la prof.ssa Filomena Stancati, della quale è stato ricordato il pluridecennale impegno nella ricerca storica, ha parlato del Patriota Giovanni Maria Cataldi del quale ha potuto ricostruire la vicenda grazie alla disponibilità del discendente dott. Emilio Cataldi che ha messo a disposizione l’immenso archivio di famiglia, e in particolare le lettere spedite dal carcere di Ventotene.

A seguire ho proposto il mio contributo sull’influenza che l’ambiente sambiasino ebbe su Michele Pane. E ciò avvenne non solo perchè buona parte dei suoi antenati era di quella città ma perchè a Sambiase frequentò la scuola elementare e le lezioni dello zio Pasquale Fiorentino, fratello della madre Serafina e del filosofo Francesco.
Il prof. Filippo D’Andrea ha delineato brevemente la figura del filosofo Francesco Fiorentino, rimandando agli approfondimenti da lui pubblicati su importanti riviste di filosofia.

Alla fine il Sindaco Speranza e il Prefetto Reppucci hanno preso la parola per complimentarsi con gli organizzatori e ricordare l’importanza dell’impegno per il bene della società..

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Nel 1998 il Centro Studi Στεφανος (Stefanos) di Santo Stefano di Rogliano (CS), per opera del suo Presidente Renzo Perri, organizzò una grande manifestazione per ricordare il 150° anniversario dei Moti Risorgimentali in Calabria del 1848. In particolare, il Centro Studi e l’Amministrazione Comunale volevano ricordare le figure di due concittadini, i fratelli Giuseppe e Rodolfo Mazzei, morti da eroi durante quella fase dei moti. Infatti Giuseppe Mazzei, al comando dei volontari cosentini, cadde nella battaglia dell’Angitola del 28 giugno 1848 mentre il fratello Rodolfo morirà in carcere a Cosenza dove scontava la condanna inflittagli per aver partecipato agli stessi moti nel territorio di quella provincia.

Brochure manifestazione

Brochure manifestazione

Il Presidente Perri aveva inviato una lettera di invito a tutti i comuni del comprensorio per sollecitare l’adesione e così io partecipai per comunicare un’esperienza che era stata portata avanti nel Liceo Scientifico di Decollatura in cui insegnavo. Si trattava del progetto La scuola adotta un monumento realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Decollatura (di cui facevo parte) con cui si intendeva porre sotto tutela da parte delle nuove generazioni il monumento al Generale Francesco Stocco ubicato presso il Bivio Romano di Decollatura. In realtà il mio scopo era quello di porre sotto tutela “il ricordo” della figura del Generale Stocco, affinchè le sue imprese facessero parte del bagaglio culturale degli giovani.

Cippo al Generale Stocco a Decollatura

Cippo al Generale Stocco a Decollatura

Gli studenti parteciparono con grande impegno alle ricerche sul personaggio Stocco, facendo visita alla sua casa natale ed effettuando sopralluoghi al monumento. Infine ne scaturì una proposta per un progetto di sistemazione che fu recepito dal tecnico che aveva in corso i lavori di piantumazione di verde pubblico, il dott. Tropea da Lamezia Terme. Il progetto era quello che portò alla messa a dimora dei Prunus a foglia rossa che si trovano lungo le nostre strade e alla sistemazione di Piazza della Vittoria, e così lo spazio intorno al monumento Stocco entrò a farne parte integrante. Infine, venne sistemato con una recinzione metallica e una siepe ornamentale.

La mia relazione al convegno ebbe proprio come argomento l’eperienza scolastica, oltre che una breve premessa biografica su Stocco, necessaria per rendere nota a chi ancora non la conosceva, l’eccezionale figura del personaggio. La relazione fu illustrata il 6 giugno 1998 nel corso della prima giornata di interventi presso il Centro Congressi della Comunità Montana del Savuto di Piano Lago.

Giuseppe Musolino, relatore al 150° Anniversario dei Moti Risorgimentali Calabresi

Giuseppe Musolino, relatore al 150° Anniversario dei Moti Risorgimentali Calabresi

Targa ricordo per i relatori

Targa ricordo per i relatori

 

La relazione è disponibile a questo link.


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