Ho aspettato molto prima di mettere online il mio sito personale.
Mi occupo di informatica da moltissimi anni, da quando, studente universitario di Fisica, ci si avvicinava al computer-stanza del centro di calcolo dell’Università della Calabria per dialogare con lui solo tramite schede perforate (conservo ancora quelle per il corso di Applicazioni didattiche dei calcolatori elettronici e quelle dell’esame).
Negli anni ottanta (del Novecento) sperimentavo con il Commodore 128, poi arrivarono i tempi moderni. Da tanto tempo, dicevo, mi sono occupato di informatica e di siti (ho gestito quello della scuola in cui insegno fino a poco tempo fa) ma non sono mai stato tentato da Facebook et similia.
Oggi, però, mi accorgo che può essere utile, oltre che divertente e stimolante, avere un sito in cui raccogliere materiale multimediale da condividere con amici e non che navigano nella rete. Il rischio è quello della banalità, di riempire pagine con la proprie visioni del mondo che non interessano a nessuno, oppure, forse, si può riuscire a proporre contenuti interessanti per quelli che ci conoscono e, auspicabilmente, anche per gli altri. Spero che a verificarsi sia quest’ultima ipotesi.
Le ho inviato una e-mail