Cosa saremmo senza la memoria, senza il ricordo di noi stessi, dei nostri cari, dei luoghi in cui siamo vissuti e in cui viviamo, della nostra storia, della Storia?
Il mondo, questo mondo, la realtà, l’essere, senza memoria, senza ricordo e senza oblio non sarebbero.
Questo libro indaga in che rapporto si trovano, per la nostra vita, il ricordo, la dimenticanza, la memoria e l’oblio.
Con una riflessione dialettica: coerente e complessa, l’autore ci guida verso un percorso di consapevolezza di noi stessi e del mondo in cui viviamo, scoprendo dietro l’apparenza una realtà altra che non ci aspettavamo.
Chi cerca una riflessione con una base specificatamente psicologica non la troverà qui, qui l’indagine è tutta intera nell’ambito filosofico misurandosi soprattutto nel rapporto ontico-ontologico, poiché pone al suo centro una riflessione sull’affermazione e sulla negazione e sul principio di identità-non-contraddizione. Sostenendo come tesi centrale, che la stessa logica e l’ontologia trovano la loro ratio proprio sulla struttura, memoria-oblio/ricordo-dimenticanza.